Una giornata di confronto sul tema della biblioteconomia, organizzata da CSBNO – Culture Socialità Biblioteche Network Operativo – nel suo 25esimo anniversario.

28 giugno 2022 – Si è tenuto nei giorni scorsi un convegno organizzato da CSBNO – Culture Socialità Biblioteche Network Operativo. Focus, le biblioteche pubbliche.
Dedicato agli addetti ai lavori, con il patrocinio di Aib – Associazione italiana biblioteche, Federculture e Associazione nazionale Rete delle Reti di biblioteche italiane – RdR, il Convegno, momento di studio e di riflessione per chi in biblioteca ci lavora da sempre, ha un titolo che di per sé è il programma: “Misurazione e valutazione delle biblioteche: ne è valsa la pena?”.

Gianni Stefanini, direttore uscente di CSBNO di cui è stato cofondatore nel 1997, si prepara a trasferire tutta la sua esperienza nella nuova realtà dell’Associazione nazionale Rete delle Reti di biblioteche italiane – RdR. Risponde alla domanda che il Convegno pone con un intervento mirato: Guardando il futuro da 25 anni. L’esistenza stessa di CSBNO – oggi uno dei maggiori circuiti bibliotecari italiani – basterebbe per testimoniare l’evoluzione, i cambiamenti, gli impatti che le biblioteche di pubblica lettura hanno registrato in decenni di attività. “Le piccole realtà da sole non funzionano” sostiene da sempre Stefanini. “Dobbiamo avere la consapevolezza che si possono realizzare grandi risultati solo se si ragiona in termini di un comparto nel suo insieme. Anche per questo, sì, è valsa la pena di lavorare in rete. Sin dagli inizi, CSBNO ha pensato al futuro come a qualcosa da condividere con altre realtà: le altre biblioteche nell’ambito di un Sistema/Consorzio, le altre reti nel progetto nazionale della Rete delle Reti”, continua Stefanini. “Si può perfino immaginare un futuro di rete che possa davvero comprendere tutte le biblioteche italiane: 7425 biblioteche di pubblica lettura e alcune migliaia di biblioteche scolastiche. Insieme, potrebbero costituire una forza davvero straordinaria per il nostro Paese.”

“In CSBNO si è puntato da subito su elementi di forza che abbiamo ovviamente condiviso con tutte le nostre sedi culturali, sono sessantacinque quelle che rappresentiamo oggi fra biblioteche, teatri, scuole civiche e altre realtà. Riassumendoli: la nostra natura di azienda speciale – con un approccio d’impresa e un rapporto di scambio con i comuni, l’evidente dimensione, la specializzazione di struttura di scopo che ha a cuore la formazione del personale e lo sviluppo contrattuale, l’etica pubblica e, infine, il mandato all’innovazione, che ci ha resi così diversi dalle biblioteche di trent’anni fa. Questi valori ci hanno permesso di creare un sistema e un modello replicabile ovunque, fortemente integrato, che include nello stesso progetto le Biblioteche, la Cultura, il Territorio, le Comunità” conclude Gianni Stefanini.

Il Convegno “Misurazione e valutazione delle biblioteche: ne è valsa la pena? Cambiamenti, impatti e racconti di 30 anni di lavoro in comune”

E’ sulla premessa di questo sforzo comune e del concetto di rete che ha preso forma il Convegno, sotto la direzione scientifica di Chiara Faggiolani, Professore associato presso il Dipartimento di Lettere e Culture dell’Università di Roma La Sapienza, dove dirige BibLab, laboratorio di Biblioteconomia sociale e ricerca applicata alle biblioteche. Un percorso professionale, il suo, che l’ha guidata nell’individuazione di alcuni elementi chiave fondamentali per la migliore gestione di qualsiasi biblioteca. “Le cose importanti non si fanno mai da soli” è l’assioma. “In qualsiasi realtà e ancor più all’interno di una biblioteca è importante l’esistenza di un gruppo di lavoro, competente, appassionato e, soprattutto, interdisciplinare, che possa garantire condivisione e partecipazione di tutti all’attività professionale.” E continua sottolineando il valore della pianificazione operativa (“l’impatto non avviene, si progetta”) e, ancora, il valore della concretezza. Infine, l’importanza dei dati che Chiara Faggiolani definisce “patrimoni di conoscenza”.

A quale interesse collettivo rispondono le biblioteche nel XXI secolo?

Anche in considerazione di questi elementi, il Convegno si è potuto sviluppare analizzando i temi della misurazione e della valutazione delle biblioteche. Un’evoluzione che in Italia inizia tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta quando si sviluppa una importante riflessione sul tema della centralità e dell’ascolto dell’utente e prendono il via importanti esperienze di valutazione dell’efficacia e dell’efficienza del servizio. E si scopre che la rilevazione, l’analisi, il collegamento e il confronto dei dati, possono incidere in modo significativo sulle modalità di gestione delle biblioteche. Un’attività di ricerca applicata che nel tempo contribuisce a creare una diversa percezione della biblioteca presso il pubblico degli utenti.

I relatori

Un parterre di specialisti e studiosi ha contribuito alla giornata di lavoro, ciascuno con interventi mirati.
Eccoli, in ordine alfabetico: Anna Bilotta (Sapienza Università di Roma), Annalisa Cicerchia (Culturale Welfare Center), Roberto Clerici (Csbno), Paola Dubini (Università Bocconi), Marco Gussago (Provincia di Brescia), Paolo Lucini (Csbno), Liù Palmieri (Comune di Milano), Flavio Piccoli (DataBreeders), Maria Stella Rasetti (Comune di Pistoia), Miria Savioli (ISTAT), Giovanni Solimine (Sapienza Università di Roma), Gianni Stefanini (Csbno), Annamaria Tammaro (Digital Library Perspectives).
Direzione Scientifica: Chiara Faggiolani (Università di Roma La Sapienza)
Moderatore: Stefano Parise (Direttore Area Biblioteche Milano).

Gli atti del convegno saranno presto completati e messi a disposizione.

La dedica

Complice il venticinquennale della fondazione di CSBNO una dedica importante è stata riservata a Rino Clerici, pioniere di quelle forme di analisi e statistica nelle quali la biblioteconomia trova le sue radici. Per anni responsabile della biblioteca di Lainate, nell’hinterland milanese, è stato fra i primi a entrare nelle fila del CSBNO, allora acronimo di “Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest”. Rino se n’è andato, lasciando tutti attoniti, nell’aprile 2020, quando ancora non era ben chiaro cosa fosse il Covid.
Come ha tenuto a sottolineare Gianni Stefanini: “La sua eredità professionale, messa sempre a disposizione di colleghi, studenti e amici, consisteva in un’invidiabile abilità nel leggere le situazioni, nell’interpretare i dati, nel ricercare soluzioni”.
Specializzato in biblioteconomia*, Clerici ha contribuito alla crescita di CSBNO, dapprima come referente Marketing | Statistiche | Ricerche e poi come responsabile dei Servizi biblioteconomici, partecipando fra l’altro alla progettazione di alcune nuove biblioteche pubbliche.

 

*La biblioteconomia studia l’organizzazione e il funzionamento delle biblioteche e ne prende in esame diverse attività e sfaccettature. E’ un campo di studio fortemente interdisciplinare che utilizza strumenti teorici derivati dalle scienze sociali, dal management, dall’informatica e da altre discipline. Per quanto riguarda le attività di misurazione e valutazione – che oggi chiamiamo anche attività di ricerca applicata – sono cambiati gli strumenti a disposizione, gli approcci metodologi, gli interlocutori ma ancor prima le domande che animano queste attività.


CSBNO | Culture Socialità Biblioteche Network Operativo è un’azienda speciale consortile, compartecipata da 32 Comuni della Città Metropolitana di Milano. Nasce nel 1997 per promuovere l’innovazione e fornire servizi nell’ambito della cooperazione per supportare l’ecosistema culturale del territorio. A livello locale CSBNO svolge tuttora numerose attività e iniziative orientate allo sviluppo del territorio e alla diffusione del sapere e della cultura d’impresa. Promuove anche importanti progetti sul piano nazionale, come la Rete delle Reti, un modello di cooperazione allargata fra reti bibliotecarie per supportare e condividere idee, processi, funzioni e strumenti.
In numeri: 32 Comuni | 727.365 abitanti | copertura di un’area geografica di oltre 300 chilometri quadrati | 65 biblioteche* | 4 scuole civiche (Sesto San Giovanni) | stagioni teatrali per 2 teatri | 4 FabLab| 7 GamingZone | 10 casette dei Libri | 11 pianoforti uso libero | 10 piattaforme online | 150 corsi/anno | 3.280 posti lettura | 500 postazioni informatiche | 300.000 utenti tracciati | 90.000 utenti attivi | 6.598 utenti sostenitori | circa 1.530.000 prestiti/anno (libri e multimediale) | 1.500 iscritti ai corsi/anno | 1.200 iscritti alle visite d’arte/anno
* di cui 40 di pubblica lettura, 7 scolastiche, 4 d’impresa, 4 punto prestito, 2 per ragazzi, 3 di storia locale, 1 professionale, 1 speciale, 1 centrale, 1 sociale e 1 punto informativo
Web: http://webopac.csbno.net/

Rete delle Reti è un movimento nazionale di cooperazione tra sistemi bibliotecari e nasce da un lungo percorso, che si è concretizzato nell’ottobre del 2019 con la firma di un protocollo e l’adozione di un manifesto. Da qui, le reti aderenti, attualmente 36, hanno concordato una serie di azioni cooperative concrete e un percorso di riflessione sulla struttura da adottare.
Il 4 maggio 2022, a Genzano di Roma, Rete delle Reti è nata ufficialmente come associazione, alla quale sono aperte le adesioni di tutte le reti che sono interessate e vorranno unirsi al progetto. E’ possibile trovare lo statuto di RdR direttamente sul sito.
Web: https://retedellereti.org/